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MONDO

Farnesina: "Non risulta nulla di quanto asserito"

Siria, per il rilascio di Greta e Vanessa pagato un riscatto da 11 milioni di euro

Una delle persone coinvolte nel negoziato avrebbe truffato i suoi stessi complici intascando metà dell'importo e per questo è stato condannato da un tribunale islamico locale

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11 milioni euro. Questo il riscatto che sarebbe stato pagato per il rilascio di Greta e Vanessa, le due ragazze italiane rapite in Siria lo scorso anno. Lo dicono fonti giudiziarie di Aleppo, secondo cui una delle persone coinvolte nel negoziato è stata condannata per essersi intascata circa metà dell'importo. 

Il rapitore truffatore
Si tratta di Hussam Atrash, descritto come uno dei signori della guerra locali, capo del gruppo Ansar al Islam Il "tribunale islamico" del Movimento Nureddin Zenki, una delle milizie già indicata come coinvolta nel sequestro, lo ha condannato.
   
La sentenza di condanna
L'agenzia Ansa ha ricevuto una copia digitale del testo della condanna emessa il 2 ottobre scorso dal tribunale Qasimiya del movimento Zenki nella provincia di Atareb. Secondo la condanna, Atrash, basato ad Abzimo, la località dove scomparvero Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, si è intascato 5 dei 12 milioni e mezzo di dollari, equivalenti a poco più di 11 milioni di euro. I restanti 7 milioni e mezzo sono stati divisi tra i restanti signori della guerra locali.

Il rilascio
Greta e Vanessa sono state liberate lo scorso 15 gennaio dopo oltre 150 giorni di prigionia. Originarie una  di Besozzo, in provincia di Varese, l'altra di Brembate, nel bergamasco, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, 20 e 22 anni, quando sono state rapite erano al loro secondo viaggio in Siria in poco meno quattro mesi. Vanessa studia mediazione linguistica e culturale all'Università di Milano, dove ha cominciato a imparare l'arabo oltre all'inglese. Greta è volontaria della Croce Rossa ed era già stata in missione in Africa.

Farnesina:  "Non risulta nulla di quanto asserito"
"Non riteniamo di dover commentare supposte fonti giudiziarie di Aleppo o del sedicente tribunale islamico del movimento Nureddin Zenkin. In ogni caso non risulta nulla di quanto asserito". E' quanto fa sapere l'Unità di crisi della Farnesina a
proposito delle notizie secondo cui sarebbe stato pagato un riscatto di 12 milioni di dollari per il rilascio di Greta e Vanessa, rapite in Siria nel luglio dello scorso anno.