Il premio per dimostrare la sicurezza dei vaccini? Una vecchia e abusata strategia

Dalla terra piatta, al creazionismo, ai vaccini offrire denaro per dimostrare ciò che dovrebbe essere già ovvio è una vecchia tattica che garantisce immediata visibilità. Ma può funzionare anche nell'altro senso...

(foto: screenshot via Youtube)

Ricordate Vaxxed? L'anno scorso il film diretto dall'ex-medico Andrew Wakefield, autore della frode scientifica che ha connesso i vaccini all'autismo, era stato inserito nel programma del Tribeca Film Festival. Robert De Niro, fondatore della rassegna, è padre in un bambino autistico e inizialmente difese a spada tratta la decisione di proiettare il film. Nel giro di una settimana l'attore fece dietrofront, comunicando che la decisione di rimuovere il film. Durante la polemica De Niro specificò più volte di non essere contro i vaccini, ma per la sicurezza dei vaccini.

Ora l'attore si è alleato con Robert Kennedy Jr, un noto promotore del legame tra autismo e vaccini. Kennedy ha appena fondato il World Mercury Project, che in apparenza vorrebbe bonificare il pianeta dal mercurio presente nei prodotti che usiamo, in realtà ha il suo bersaglio principale nel thimerosal, un composto contenente mercurio usato come conservante in alcuni vaccini. Assieme a De Niro, Kennedy ha lanciato un premio: 100mila dollari a chiunque porti uno studio che dimostri che il thimerosal nei vaccini è sicuro.

Battersi per la sicurezza dei vaccini sembrerebbe del tutto condivisibile, purtroppo è quasi sempre un marchio di fabbrica di chi in realtà si oppone al consenso scientifico su questi trattamenti, compromettendo la salute di tutti. Quello che viene suggerito è che i livelli attuali di sicurezza siano insufficienti, quando in realtà i vaccini sono già tra gli interventi più sicuri in assoluto. Questo non significa che non esistano effetti collaterali (il rischio zero non esiste), ma è molto, molto più probabile essere colpiti da un fulmine che essere vittime di una grave reazione allergica causata da un vaccino. Sull'altro piatto della bilancia, ci sono ovviamente le malattie che i vaccini che prevengono, alcune mortali o permanentemente invalidanti. Riguardo al Thimerosal in specifico, è già stato eliminato da tempo nei vaccini infantili, ma unicamente in via precauzionale e per rassicurare ulteriormente il pubblico sulla sicurezza dei vaccini. Non esistono infatti prove di danni da esso causati, né tanto meno che sia la causa dell'autismo, ma anche grazie a Kennedy Jr negli stati uniti si è diffusa la convinzione che, in realtà, lo stessero eliminando perché sapevano che causava l'autismo.

Difficile quindi che il premio verrà mai incassato: si tratta di un'operazione propagandistica la cui riuscita è legata proprio alla necessità che nessuno vinca il premio. Probabilmente non esiste uno studio che affermi, letteralmente, che il thimerosal nei vaccini è assolutamente sicuro, semplicemente perché è sempre impossibile provare un rischio nullo. Quello che si può senz'altro dire è che è molto sicuro, e non esistono prove convincenti di gravi effetti avversi legati al suo utilizzo.

Offrire un premio in denaro per quello che dovrebbe essere di dominio pubblico non è certo una novità, è anzi una vecchia abitudine di chi rifiuta il consenso scientifico. Uno dei casi più famosi riguarda uno dei padri della teoria dell'evoluzione, Alfred Russel Wallace. A differenza di Darwin, Wallace non ha mai potuto contare su una famiglia facoltosa, così quando nel gennaio del 1870 John Hampden offrì ben 500 sterline a chiunque potesse provare la curvatura della Terra, lo scienziato decise di cogliere la sfida, anche per mettere a tacere una volta per tutte certe folli idee. La dimostrazione di Wallace venne effettuata lungo il canale artificiale di Bedford e si basava sull'osservazione attraverso un telescopio di punti riferimento piazzati lungo 6 miglia (circa 10 chilometri). Da esperto agrimensore, Wallace non poteva fallire, ma Hampden,** **che era un bellicoso creazionista convinto della verità assoluta di alcuni passi della Bibbia, ovviamente non accettò gli evidenti risultati. L'arbitro della scommessa permise comunque a Wallace di incassare la somma che gli spettava, ma Hampden ingaggiò una furiosa battaglia legale con Wallace e continuò per anni a molestare lo scienziato, anche minacciandolo di morte.

Schema dell'esperimento di Wallace dalla sua autobiografia (My Life, 1905)

A proposito di creazionisti, esistono anche molti premi riservati a chi fosse in grado di portare prove dell'evoluzione. Tra queste spicca quello di Adnan Oktar, autore negazionista turco che ha spedito in tutto il mondo (Italia compresa) il suo ingombrante manifesto antiscientifico, L'Atlante della creazione. Oktar, noto soprattutto con lo pseudonimo Harun Yahya nel 2008 ha promesso diecimila miliardi di lire turche, cioè 2600 miliardi di euro, a chi avesse portato un singolo fossile che provasse l'evoluzione. A parte la cifra iperbolica, e ben al di là delle possibilità di Oktar, leggendo il suo Atlante è chiaro che secondo il creazionista (e molti suoi colleghi) un fossile di transizione dovrebbe essere simile al mitico crocoduck.

https://twitter.com/harun_yahya/status/490995242653720576

Diversi premi attenderebbero inoltre chi riuscisse a isolare il virus dell'hiv. L'isolamento di hiv è avvenuto ripetutamente, ma i negazionisti hanno costruito una realtà alternativa dove il resto del mondo ha accettato il legame Hiv/Aids senza prove sufficienti. Tra questi premi spicca quello di ben un milione di dollari istituito da Robert O.Young, l'inventore della dieta alcalina di cui Wired recentemente ha ricordato le gesta.

Per fortuna questo vecchio stratagemma con cui i ciarlatani guadagnano pubblicità e consenso può anche essere usato per fini più nobili, per esempio smascherare i ciarlatani stessi. La celebre One million dollar paranormal challenge dell'illusionista e scettico James Randi fino al 2015 metteva un milione di dollari a disposizione di chiunque provasse un fenomeno paranormale, ma stranamente nessuno dei più famosi medium in circolazione ha accettato la sfida, mentre tutti i partecipanti non hanno superato le prove concordate. Anche i negazionisti dei cambiamenti climatici, nonostante il quotidiano furore riversato on line, sembrano generalmente restii ad accettare di scommettere contro un riscaldamento del pianeta, anche perché alcuni loro colleghi sono già rimasti scottati...