Voyager 2 sta per lasciare il Sistema solare

Secondo la Nasa la sonda Voyager 2 potrebbe presto tuffarsi nello Spazio interstellare: i suoi sensori stanno intercettando più raggi cosmici della norma così come era avvenuto per la gemella Voyager 1 tre mesi prima che abbandonasse il Sistema solare

(immagine: Nasa/Jpl-Caltech

Verso l'infinito e oltre. Non un motto, ma un obiettivo per la missione Voyager della Nasa. E adesso la sonda Voyager 2 sembra essere in procinto di abbandonare il Sistema solare per tuffarsi nello Spazio interstellare, all'inseguimento della gemella Voyager 1, più che lontana da casa ormai dal 2012.Secondo l'ultimo report del Jet Propulsion Laboratory i sensori di Voyager 2 stanno registrando livelli di raggi cosmici provenienti dallo Spazio profondo superiori a quelli dei mesi passati. Un indizio che l'intrepida viaggiatrice stellare sarebbe in procinto di avventurarsi fuori dall'eliosfera, l'enorme bolla magnetica che origina dal Sole e ingloba i pianeti. E quando accadrà sarà il secondo oggetto costruito sulla Terra a lasciare il Sistema solare.

La sonda Voyager 2 è stata lanciata dalla Nasa nel 1977, poco prima della gemella Voyager 1.Obiettivo: arrivare dove nessuno strumento umano era mai arrivato prima, nello Spazio interstellare. Durante il viaggio Voyager 2 ha fatto tappa attorno a Giove e Saturno riuscendo a sorvolare anche Urano e Nettuno. Un tour straordinario che però l'ha separata dalla sorella, che nell'agosto 2012 ha varcato il confine dell'eliosfera (l'eliopausa) e oggi dovrebbe trovarsi a circa 21 miliardi di chilometri dalla Terra.

Voyager 2, invece, si aggira nello strato esterno dell'eliosfera dal 2007 e oggi è a circa 18 miliardi di chilometri da casa. Da fine agosto, poi, a quanto riferiscono gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory, i sensori della sonda hanno rilevato una quantità di raggi cosmici superiori del 5% rispetto ai valori del periodo precedente. Un segno che forse Voyager 2 si sta davvero preparando a uscire dal nostro Sistema solare oltrepassando l'eliopausa.

I raggi cosmici, infatti, sono particelle in rapidissimo movimento che originano fuori dal Sistema solare, nello Spazio interstellare, molti dei quali vengono (fortunatamente per noi) bloccati proprio dall'eliosfera. I valori registrati da Voyager 2 sono simili a quelli trasmessi da Voyager 1 tre mesi prima del suo tuffo nello Spazio interstellare.

Tuttavia, sottolineano dalla Nasa, si tratta di un indizio che suggerisce un'eventualità. Non c'è certezza. La traiettoria di Voyager 2, infatti, è diversa da quella della sorella e le tempistiche di fuoriuscita dasll'eliosfera potrebbero rivelarsi molto diverse. Anche perché esiste un'altra variabile rappresentata dal fatto che l'eliosfera non è fissa ma i suoi confini si spostano in base ai cicli di 11 anni di attività solare.

Stiamo assistendo a un cambiamento nell'ambiente attorno a Voyager 2, non c'è dubbio su questo”, ha commentato Ed Stone del California Institute of Techonology (Caltech) di Pasadena, coinvolto nel progetto Voyager. “Impareremo molto nei prossimi mesi, ma non sappiamo ancora quando arriveremo all'eliopausa. Non ci siamo ancora arrivati, è una cosa che posso dire con sicurezza”.