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La notizia della chiusura dello Studio Ghibli, che tra ieri sera e stamattina ha girato sui siti web di tutto il mondo (e che si può leggere sotto questo aggiornamento) proviene da un’unica fonte: Oh Totoro, un fan blog che per primo ha tradotto (male) e divulgato la news in inglese.
Da qualche ora, Anime News Network – uno dei principali portali americani su anime e manga – ha pubblicato una traduzione migliore, specificando che Toshio Suzuki, general manager dello Studio Ghibli, avrebbe parlato di “pausa” e “rinnovamento” per una generazione futura di animatori, ma non di chiusura definitiva della produzione. Queste le parole di Suzuki, che ammette la crisi economica dello studio:
«Per quanto riguarda il futuro dello Studio Ghibli, non è possibile continuare a produrre film per sempre. Quindi ci prenderemo una pausa per decidere che direzione prendere.»
Per ora, quindi, si tratta di una sospensione a tempo indeterminato del reparto di produzione.
Si rimane in attesa di maggiori dettagli.
Toshio Suzuki, general manager di Studio Ghibli, ha annunciato oggi alla rete televisiva giapponese MBS la chiusura del celebre studio d’animazione fondato da Hayao Miyazaki e Isao Takahata. RimarrĂ attiva solo una piccola sezione della societĂ , che si occuperĂ di gestire i diritti d’autore delle opere prodotte fino ad oggi.
Lo Studio Ghibli è stato responsabile di grandi classici animati come Il mio vicino Totoro, Il castello errante di Howl, La città incantata e La principessa Mononoke. Era risaputo, però, che negli ultimi anni vi erano problemi finanziari a causa dello scarso ritorno economico dei film più recenti. The tale of princess Kaguya, diffuso nel 2013, aveva fruttato 5,1 miliardi di yen, ma è stato considerato un flop a causa degli elevati costi di produzione sostenuti. Hayao Miyazaki, co-fondatore dello Studio Ghibli e responsabile dei suoi più grandi successi, si era ritirato la scorsa estate, lasciando il completo controllo al socio Toshio Suzuki.
When Marnie Was There – uscito in Giappone il 19 luglio – potrebbe quindi essere l’ultimo film prodotto dallo studio. Diretto dal regista Hiromasa Yonebayashi, è basato sull’omonimo romanzo di Joan G. Robinson. La storia racconta di Anna, una ragazzina solitaria che dopo essere stata accolta a vivere con una coppia di anziani, conosce una misteriosa ragazza, Marnie, con la quale instaura presto un forte legame.