Microsoft Edu Day 2017, la Digital class entra nelle scuole italiane

Lanciato oggi a L’Aquila il programma educativo Skype in the classroom con cui le istituzioni e Microsoft intendono aiutare 8milioni di studenti e 750mila docenti

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Anthony Salcito, Vice President of Worldwide Education of Microsoft[/caption]

L'Aquila — Microsoft lancia anche in Italia Skype in the classroom, progetto promosso da Redmond in partnership con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e propaggine virtuale della Digital class nata a febbraio a Milano, all’interno della Microsoft house. Gli obiettivi del progetto sono quelli di coadiuvare i 750mila docenti nello sviluppare le competenze degli 8milioni di studenti italiani, per consegnarli al mondo del lavoro che necessita sempre più di giovani con un corposo bagaglio di conoscenze tecnologiche e digitali.

Il progetto, una Digital class virtuale che sfrutta Skype, è basato sulla condivisione e su nuove metodologie didattiche, affidate a esperti di diverse materie, che potranno così raggiungere un numero iperbolico di studenti in tempo reale, impartendo lezioni di alto livello, accessibili tramite internet, durante le quali sarà possibile interagire, assistere a visite virtuali e lavorare insieme su contenuti multimediali. Skype in the classroom sarà una delle parti visibili del progetto, dietro alle quinte c’è però un lungo lavoro supportato dalla Microsoft Educator Community, un network di oltre mezzo milione di educatori di 227 paesi diversi, che metterà le proprie competenze al servizio dei docenti italiani, guidandoli nella pianificazione di percorsi formativi, nell’erogazione delle lezioni e li formerà all’uso degli strumenti disponibili.

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Prova degli Hololens[/caption]

Si apre così ufficialmente una nuova era per l’istruzione italiana, con un piano di dispiegamento che coinvolgerà un numero sempre maggiore di studenti e di istituti scolastici. Un’era affidata alla condivisione offerta da Skype in the classrom ma anche alla realtà virtuale, alla stampa tridimensionale, a metodologie interattive, alla collaborazione offerta da Office, allo sviluppo delle logiche computazionali a cui collabora Minecraft  e a tutti quegli strumenti che si aggiungeranno successivamente, utili per stimolare l’apprendimento, il pensiero e la collaborazione.

Il progetto è stato presentato durante l’Edu day 2017, l’evento che Microsoft dedica alla scuola e che quest’anno è stato organizzato presso il polo di ingegneria dell’università dell’Aquila, in collaborazione con la città, il Miur, Acer, C2, Media Direct, Softjam e De Agostini Scuola. Un luogo scelto non a caso e assurto a simbolo della ricostruzione e della ripartenza, in un giorno — il 5 maggio — che fino ad oggi la scuola italiana associa a Manzoni.

Una giornata all’insegna delle nuove tecnologie, di incontri, workshop e laboratori che hanno coinvolto docenti, dirigenti scolastici, studenti e ricercatori. Una festa con uno scopo propedeutico di spessore, che dimostra la volontà di dare una sferzata al nostro sistema scolastico, concetto sottolineato anche dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni il quale, non presente all’evento, ha voluto comunque fare avere una riflessione ai giovani, tramite un comunicato con cui li richiama a vivere da protagonisti le esperienze che segneranno il loro (e il nostro) futuro e che permetteranno di compiere passi importanti sulla strada che porta alla digitalizzazione e all’inclusione.

Un’inziativa che il Ceo di Microsoft Italia Carlo Purassanta ha salutato con entusiasmo: "Dal giorno dell’inaugurazione della nostra nuova sede, lo scorso 15 febbraio, sono circa 1700 gli studenti e gli insegnanti che hanno avuto accesso alla Digital Class nella Microsoft House. Un successo che è andato ben oltre i confini geografici della città, attirando scuole di ogni parte d’Italia, e che ci portato a riflettere sull’opportunità di portare questo modello formativo sul territorio. Attraverso Skype in the Classroom, la Digital Class diventa da oggi uno spazio virtuale accessibile a tutti: studenti e docenti che vivono nelle grandi città così come quelli che risiedono nei centri più remoti".

Un progetto a cui Microsoft crede molto, sponsorizzato anche da Anthony Salcito, Vice President of Worldwide Education e da tutte le personalità dell’Aquila, tra cui il sindaco Massimo Cialente e il rettore Paola Inverardi.