Esteri

Kabul, nuovo attentato: kamikaze e raffiche di mitra contro l'Accademia militare

Forze armate afghane davanti all'Accademia militare di Kabul (ap)
Una prima, potentissima deflagrazione all'ingresso del complesso simbolo dell'élite militare, poi altre esplosioni e un prolungato scontro a fuoco. Il numero delle vittime cresce di ora in ora: al momento è di 11 soldati morti e 15 feriti. Cinque i terroristi: quattro morti e uno arrestato. L'azione rivendicata dall'Isis. Capitale afgana ancora scossa: sabato scorso l'autobomba che aveva provocato oltre cento vittime
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Nuova potentissima esplosione a Kabul, la capitale dell'Afghanistan, nei pressi dell'accademia militare "Marshal Fahim", dove un commando di cinque uomini è entrato in azione ingaggiando un prolungato scontro a fuoco con i soldati. Un'azione terroristica rivendicata dall'Isis, il cui bilancio, cresciuto di ora in ora, è al momento di 11 morti e 15 feriti tra i soldati. Morti anche quattro terroristi, uno si è arreso. Tutto questo ancora a Kabul, solo due giorni dopo il gravissimo attentato di sabato scorso che ha provocato oltre cento vittime e almeno 200 feriti, rivendicato invece dai Talebani.
Secondo una fonte militare, l'attacco è scattato alle 5 di stamattina (ora locale, le 3 in Italia), all'ingresso della struttura, un obiettivo altamente simbolico perché nel complesso, a nordovest della città, vengono formati gli ufficiali dell'élite militare afgana. Ci sono state diverse esplosioni, seguite da numerose raffiche di armi da fuoco. Combattimenti durati diverse ore e, secondo testimoni, uno degli attentatori avrebbe resistito asserragliandosi nel complesso militare. Il portavoce della Difesa,  Dawlat Waziri, ha dichiarato che il commando dei terroristi era composto da almeno cinque membri, armati di lancia-granate e armi automatiche. Due sono rimasti uccisi nello scontro a fuoco successivo alle esplosioni, due si sono fatti saltare, il quinto è stato arrestato. Quando lo scontro a fuoco è terminato e i militari hanno ripreso il controllo dell'area, sono stati recuperati un giubbotto da kamikaze, un AK-47 e munizioni.

Secondo una fonte governativa, gli attentatori non sarebbero riusciti a penetrare all'interno della sede militare. Diverso il resoconto di un ufficiale della polizia afgana, secondo il quale gli uomini armati sarebbero riusciti comunque ad entrare nel primo perimetro difensivo dell'accademia militare. Utilizzando, secondo fonti ufficiali, uno schema consolidato: una prima esplosione, forse con alta probabilità da un kamikaze, all'ingresso dell'edificio, poi l'entrata in azione del resto del commando. L'azione terroristica è stata rivendicata dall'Isis. Secondo il portavoce Waziri, "l'obiettivo dell'attacco terroristico non era l'accademia in sè, ma l'unità militare dedicata alla sicurezza della struttura". L'accademia "Marshall Fahim" è considerata il "Saint Cyr" dell'Afghanistan, o anche il "Sandhurst of The Sands", riferimenti alle scuole militari d'élite di Francia e Regno Unito. Quello di oggi è il terzo attacco armato in dieci giorni. Il primo, lo scorso 20 gennaio, contro l'Hotel Intercontinental, che provocò 43 morti. Sabato scorso, il nuovo attentato con l'esplosione di una autoambulanza carica di esplosivo nel centro della città e che ha prodotto un bilancio tragico di vittime (oltre 100) e feriti (almeno 200). Successivamente c'è stato l'attacco contro un centro di "Save The Children" in cui ci sono stati tre morti e diversi feriti. Quanto ai militari sotto attacco, il canale tv Tolo ha ricordato che il 21 ottobre scorso 15 cadetti della stessa accademia "Marshall Fahim" furono uccisi a Kabul da un kamikaze che si schiantò contro l'autobus su chi viaggiavano.