Negli ultimi giorni ho letto diverse invettive contro #Prandelli. Da #AldoGrasso, l'uomo così intelligente da non far capire la sua intelligenza, a Diego #DellaValle (senza contare poi conoscenti e tipi vari sui social). Bene. Mi chiedo, così per dire: ma dopo l'Europeo dov'eravate? In questi anni, mentre tutti incensavano l'uomo, perché tacevate le vostre meningi? Prandelli ha fatto alcuni errori, ma per favore non ditemi che con questo capitale umano si poteva fare molto meglio (considerando che si poteva fare pure peggio, ripensando al Sud Africa). Se questi commenti sono il massimo che il calcio riesce a produrre nel periodo più basso della propria parabola storica (non siamo mai usciti da calciopoli; la violenza blocca l'Italia come Nazione che sa solo indignarsi di fronte gli Ultras; le scommesse illegali sono gestite dai dirigenti nelle serie minori; le strutture sono le più fatiscenti del mondo occidentale e di buona parte dei paesi del g20; nelle giovanili non si insegna più calcio; il livello di appeal del nostro prodotto calcio si è perso; giornalisti non dicono la verità perché poi perdono gli accrediti e gli editori non se ne fanno nulla di giornalisti senza contatti ufficiali; la Lega serve solo a conclamare questi disagi e spartire poltrone) allora siamo lontani dal risolvere le questioni dello sport più amato del mondo. Ma questo molto probabilmente vale per tutto ciò che c'è all'ombra del tricolore. #poveraItalia

IvanoAsaro just now Via Flipboard