Calamarata alle noci e philadelphia

 

In questi giorni ho preparato il philadelphia ( davvero un’operazione molto semplice e se volete la ricetta cliccate qui ) e ovviamente, non avendo conservanti ho cercato di finirlo in fretta, quindi oggi ho preparato questa pasta buonissima. In pochissime mosse avrete un primo delizioso che piacerà a tutti quanti.

Calamarata alle noci e philadelphia
Calamarata alle noci e philadelphia


 

Tempo di preparazione:15 mintui

Ingredienti:
(per 4 persone)

400g Pasta del tipo Calamarata
1/2 Confezione di philadelphia
7 Pomodorini ciliegini
pepe q.b.
150 g Noci
1/2 cipolla

Procedimento:

Portate ad ebollizione l’acqua salata e cuocetevi dentro la pasta seguendo le istruzioni del pacco.
Tritate le noci e aggiungeretele e tagliatele insieme al pomodorino.
Fate soffriggere la cipolla  ed aggiungete i pomodorini e le noci per 5 minuti quindi spegnete il fuoco.
Appena  la pasta avrà raggiunto la cottura scolatela e versatela nella padella con il condimento, quindi aggiungete il philadelphia e fate amalgamare tutto a fuoco medio fino a quando la philadelphia non sarà sciolta.
Pepate a piacere e impiattate.

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400g Pasta del tipo Calamarata
1/2 Confezione di philadelphia
7 Pomodorini ciliegini
pepe q.b.
150 g Noci
1/2 cipolla

Procedimento:

Portate ad ebollizione l’acqua salata e cuocetevi dentro la pasta seguendo le istruzioni del pacco.
Tritate le noci e aggiungeretele e tagliatele insieme al pomodorino.
Fate soffriggere la cipolla  ed aggiungete i pomodorini e le noci per 5 minuti quindi spegnete il fuoco.
Appena  la pasta avrà raggiunto la cottura scolatela e versatela nella padella con il condimento, quindi aggiungete il philadelphia e fate amalgamare tutto a fuoco medio fino a quando la philadelphia non sarà sciolta.
Pepate a piacere e impiattate.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.