I 6 motivi per cui il caffè non viene buono

Non c'è niente di meglio al mattino di un buon caffè. Sì, buono però. Perché non sempre il nettare dolceamaro, in grado di risvegliare i nostri sensi - e soprattutto noi - ci viene bene. E non è per nulla piacevole iniziare la giornata con il sorso sbagliato: talvolta ha...
Cup of espresso coffee and chocolate candies
Cup of espresso coffee and chocolate candiesKatarzyna Krawiec
I 6 motivi per cui il caffè non viene buono
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Non c'è niente di meglio al mattino di un buon caffè. Sì, buono però. Perché non sempre il nettare dolceamaro, in grado di risvegliare i nostri sensi - e soprattutto noi - ci viene bene. E non è per nulla piacevole iniziare la giornata con il sorso sbagliato: talvolta ha un retrogusto eccessivamente amarognolo, altre volte sa di bruciato... Ma perché? Cosa sbagliamo? Ecco i 6 motivi per cui a volte la nostra moka ci fa dei brutti scherzi.

Controllate la miscela

La prima cosa da controllare subito dopo aver sputato la brodaglia che avevate nella tazzina è la miscela: potrebbe essere successo qualcosa nella conservazione. Il contenitore che usate è ermetico? Era chiuso bene? Il caffè assorbe gli aromi circostanti, per cui è importante tenerlo lontano da alimenti particolarmente odorosi come tisane, spezie, preparati per risotti o per il brodo. Ma il problema potrebbe essere anche la miscela stessa: il segreto è acquistarne una macinata non troppo finemente.

Attenzione ai chicchi

Forse però siete caffeinomani all'antica, che amano ancora comprare il caffè in chicchi e macinarvelo da soli. Allora, mentre state smoccolando perché il saporaccio in bocca non ne vuole sapere di sparire, date un occhio al contenitore. E' importante che sia chiuso ermeticamente perché i chicchi si ossidano facilmente e soffrono molto anche l'umidità. Se il caffè era troppo amaro invece forse il problema sta nella tostatura: evitate le marche che presentano chicchi troppo bruciacchiati.

Che acqua avete usato?

Se il problema non sta nella miscela, allora potrebbe trattarsi dell'acqua: il calcare ad esempio rovina molto il sapore del caffè, ma anche la pressione. Prima cosa quindi, riempite la moka solo con acqua fredda. La regola generale però è: fate il caffè con l’acqua che berreste. Quindi, se filtrate quella del rubinetto per berla, filtratela anche per fare il caffè. Altrimenti usate quella minerale naturale in bottiglia.

Lavate la moka

Sì, lo sappiamo che la moka non va mai lavata con il detersivo. Anzi, i primi caffè andrebbero proprio buttati perché utili solo a "sporcarla" e "incaffettarla". Di certo però la caffettiera, dopo ogni caffè, va pulita con acqua calda e lasciata asciugare prima di un nuovo utilizzo. Dopo circa trenta caffè la pulizia deve essere più accurata: smontatela e se necessario sostituite la guarnizione, poi pulite il filtro con uno spazzolino e assicuratevi che i fori non siano otturati, altrimenti usate uno spillo per liberarli. E ogni tanto è bene mettere la moka sul fuoco con un po’ di acqua e bicarbonato.

Moka frettolosa...

... fa i caffè cattivi: basta dare la colpa a fattori esterni, magari semplicemente questo caffè lo avete preparato da schifo. Primo: quanta acqua avete messo? Nel riempire la caldaia non dovete mai superare il livello della valvola, anzi meglio stare un pelo sotto. Secondo: il caffè nel filtro non va pressato, bisogna solo riempirlo fino all’orlo. Terzo: la moka va messa sul fornello a fuoco minimo. Il caffè salirà ugualmente molto in fretta, e con il grosso vantaggio di non essersi bruciato. Quarto: non appena il caffè gorgoglia togliete la caffettiera dal fuoco: l’ultima parte del caffè deve uscire a fuoco spento.

The spoon thing

Non avete mescolato il caffè prima di versarlo?! Male, molto male: ecco la causa di tutto. Il passaggio del cucchiaino non è una leggenda, ma davvero mescolare il caffè nella moka amalgama la parte più densa uscita per prima e quella più leggera uscita alla fine a fuoco spento.

E l'espresso?

È vero, la moka è per gli italiani sinonimo di tradizione. Ma per volesse avvicinarsi a un caffè più simile a quello del bar, l'espresso con la cremina e l'intensità che lo caratterizzano, allora è tempo di scegliere le capsule: un altro significato e un altro gusto, quasi un rituale diverso, ma comunque sempre piacevole e intenso.

E ora scoprite nella nostra gallery consigli e curiosità per gustare un buon caffè