L'industrialismo reca con sé inevitabilmente l'utilitarismo, il pragmatismo ed il desiderio di benessere. Quest'ultimo , quando diventa ragione di vita degli individui tende a condizionare le attività degli stessi individui ed ad esercitare una corrispondente influenza sul movimento intellettuale, sui costumi, sulla religione, sulla politica le cui istituzioni (e la stessa attività di governo) non possono essere scisse dalla cultura come dai sentimenti e dalle convinzioni delle masse popolari. Acquista particolare rilievo la tendenza a concentrare tutto l'interesse e l'impegno intellettuale sulle questioni pratiche al fine di avere un diretto ed immediato impiego nella stessa industria, onde perfezionare ed incrementare la produzione. Si assiste così alla decisa prevalenza delle scienze applicate. Il desiderio di benessere tende a diventare una vera e propria etica, ispiratrice di tutte le attività sociali. [Manuale di Storia delle Dottrine Politiche "Mario D'Addio"-Tocqueville]

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