Non solo risultati importanti nella
fase metastatica, dove rappresenta lo standard di cura, ma
efficacia anche in stadio III o IV dopo la chirurgia, con più di
1000 pazienti che potrebbero beneficiarne ogni anno.
L'immunoterapia si fa sempre più strada nel trattamento del
melanoma e da parte del Consiglio di Amministrazione dell'Aifa
(Agenzia italiana del farmaco) è arrivata l'approvazione della
rimborsabilità di nivolumab, farmaco immuno-oncologico, nel
trattamento adiuvante, preventivo di eventuali ricadute, in
pazienti con melanoma in stadio III (che coinvolge i linfonodi)
e IV (con una o poche metastasi) in cui vi è stata asportazione
della malattia con la chirurgia. Nei prossimi giorni è attesa la
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determina. Se n'è
parlato in un evento a Roma. "Oggi - afferma il professor Paolo
Ascierto, dell'Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione
'Pascale' di Napoli - abbiamo la possibilità di anticipare il
trattamento nei pazienti in stadio III e IV resecato, in cui la
malattia è stata asportata. In coloro che hanno uno stadio IIIB
o IIIC, non sottoposti a terapia adiuvante dopo la resezione
chirurgica, il tasso di recidiva a 5 anni è pari al 71% e
all'85%. Trattarli aumenta la possibilità di evitarla e, quindi,
potenzialmente di guarire". "Nivolumab - prosegue Ascierto -
nello studio CheckMate-238, ha dimostrato nel quadro adiuvante
una sopravvivenza libera da recidiva a tre anni del 58% e una
riduzione del rischio del 32%. La sopravvivenza libera da
metastasi ha tassi a 36 mesi del 66%". "È importante- sottolinea
Monica Forchetta, presidente dell'Associazione Pazienti Italia
Melanoma - sapere che questo trattamento ha una durata di 12
mesi, un vantaggio psicologico per pazienti spesso giovani che
possono affrontare con più forza il percorso di cura. L'ottima
tollerabilità consente una buona qualità di vita". "Nivolumab-
conclude Cosimo Paga, di Bristol-Myers Squibb Italia - è stato
rimborsato per il melanoma in Italia nel 2016 e disponibile per
carcinoma del polmone, del rene, della testa e collo e linfoma
di Hodgkin".
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