Coronavirus, Anp: "Le famiglie collaborino con le scuole"
di Luciana Matarese“Un provvedimento che richiede una maggiore collaborazione tra scuola e famiglia”. Per questo, commentando la decisione del Ministero della Salute di aggiornare la circolare dello scorso primo febbraio sulle misure di sicurezza di fronte alla crescita del livello di diffusione del coronavirus in Cina, il presidente dell’Associazione nazionale Presidi, Antonello Giannelli, rivolge un appello proprio alle famiglie, invitandole “a collaborare con senso di responsabilità”.
La circolare - riguardante i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia - segna una stretta sui controlli attivati contro il coronavirus. Il provvedimento stabilisce che nel caso in cui questi alunni e studenti restino a casa per un periodo di 14 giorni saranno considerati dalle scuole assenti giustificati e prevede una sorveglianza quotidiana da parte del dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia.
Da qui l’invito di Giannelli “perché le famiglie segnalino ai dirigenti queste situazioni, informando la scuola che i loro figli sono tornati dalle zone della Cina colpite dal contagio del nuovo virus da meno di quattordici giorni”. A questo punto, potrà scattare il monitoraggio da parte delle Asl territoriali, affidato, nella versione aggiornata della circolare del Ministero della Salute, al personale sanitario. Scelta che il presidente dell’Anp saluta con favore. “Affidare il monitoraggio della salute degli studenti esclusivamente al personale sanitario e non a quello scolastico, come si ipotizzava nella circolare precedente, è una decisione certamente più in linea con la professionalità del personale sanitario”, fa notare Giannelli. E aggiunge: “Di certo le misure annunciate dal Ministero della salute aggraveranno il lavoro dei dirigenti scolastici, ma la scelta di coinvolgerli mi offre l’occasione per sottolineare che in situazioni delicate come questa è inevitabile ricorrere all’affidabilità e al senso di responsabilità delle scuole”.
Ferma restando la necessità che le famiglie “collaborino attivamente. Altrimenti - ribadisce Giannelli - non sarà possibile raggiungere risultati concreti, anche perché i dirigenti non possono mettersi a effettuare indagini sanitarie”. I segnali che si sono registrati su questo fronte finora “sono confortanti - tiene a precisare il presidente dell’Anp - Le comunità cinesi si sono attivate spontaneamente, valutando la situazione e, ove ritenuto necessario, tenendo i loro figli a casa”.
Per Giannelli resta fondamentale tenere sempre presente che “in questo momento il rischio di contagio da coronavirus nel nostro Paese è prossimo allo zero. Bene la scelta del ministero che va nella direzione di innalzare il livello di protezione e sicurezza, ma allo stesso tempo va combattuta ogni forma di allarmismo. Mi piace ricordare - è la conclusione - che la civiltà si perde quando allarmismo e panico ingiustificati prendono il sopravvento”.
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