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Da Samsung un nuovo materiale che rivoluzionerà il mondo dei semiconduttori

Da Samsung un nuovo materiale che rivoluzionerà il mondo dei semiconduttori
Si chiama nitruro di boro amorfo (a-BN) e non avrebbe le limitazioni del grafene nei processi produttivi, pur derivando da esso. Robuste proprietà elettriche, meccaniche e di isolamento
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La rivoluzione dei prossimi semiconduttori è targata Samsung. E prende il nome dal materiale che i ricercatori della multinazionale coreana hanno sviluppato: nitruro di boro amorfo. Il suo utilizzo permetterà di realizzare Dram e Nand soprattutto per le memorie server. Il materiale è stato messo a punto insieme ai ricercatori della Ulsan National Institute of Science and Technology (UNIST) e della University of Cambridge.

Cosa ha di così particolare questo materiale? Innanzitutto, una robusta proprietà elettrica, con una costante dielettrica molto bassa pari a 1,78, ideale per le microconnessioni che si devono realizzare in un chip; poi ha alta resistenza meccanica e grande capacità di isolamento, minimizzando le interferenze elettriche. Inoltre, può essere prodotto, facendolo letteralmente crescere sui "wafer", a una temperatura di 400° C, cosa al momento impossibile per i semiconduttori basati sul "semplice" grafene che devono essere realizzati a temperature più basse.


Il nitruro di boro amorfo, comunque, deriva dal grafene e in particolare dal grafene bianco, ma ha una struttura molecolare differente che lo rende totalmente diverso. Questo lo fa diventare particolarmente adatto alla realizzazione dei semiconduttori al silicio, e quindi ai chip di nuova generazione, determinando - come sostengono i ricercatori di Samsung - una notevole accelerazione nell'avvento delle prossime generazioni di microprocessori e di memorie.

La produzione di nuovi semiconduttori con il nitruro di boro amorfo, comunque, non partirà immediatamente. Secondo Seongiun Park, capo del "Lab" del Sait, "l'interesse per i materiali 2D (appunto i cristalli di nitruro di boro amorfo, ndr) e dei materiali che ne derivano è cresciuto esponenzialmente. Ci sono però ancora molte sfide da superare per poter utilizzare questi materiali nella costruzione dei semiconduttori, ma stiamo spingendo fortemente per un cambio sostanziale di paradigma nell'ambito delle produzioni concrete". Insomma, una nuova rivoluzione dei semiconduttori è alle porte, anche se non sarà in tempi brevissimi.