Coronavirus, 10 denunciati per violazione dei divieti

Tre titolari di bar e locali e sette cittadini sorpresi in strada senza offrire motivazioni agli agenti

Un agente di polizia durante i controlli per il decreto Coronavirus

Un agente di polizia durante i controlli per il decreto Coronavirus

Prato, 11 marzo - Primi denunciati per mancato rispetto del Dpcm anti-coronavirus a Prato. Sono 10 persone: 3 commercianti per attività protratat oltre le ore 18 e 7 soggetti che camminavano in strada, tutti  denunciati dalla polizia fra le 18 di martedì alle 13 di oggi per inosservanza dei provvedimenti delle autorità in merito alla lotta contro il coronavirus. Per quanto riguarda i sette sorpresi a camminare nelle vie, la questura spiega che «si tratta di persone, quattro italiane e tre straniere che, sentite in merito alla loro presenza in loco, non sono state in grado di fornire alcuna spiegazione compatibile, per ora, luogo e plausibile motivazione, con il decreto governativo».

In totale la polizia ha effettuato controlli su 44 persone. La metà ha dimostrato comprovate esigenze lavorative; 7 situazioni di necessità; una motivi di salute; 4 hanno giustificato la presenza all'esterno col rientro a casa; una ha spiegato di svolgere attività fisica in luoghi e modalità isolata. Per altri due casi dubbi, gli agenti decideranno se adottare sanzioni 

Invece i tre esercenti denunciati sono una trentanovenne italiana  titolare di un bar in via Santa Trinita, i gestori di un bar e un kebab nel quartiere Soccorso: rispettivamente un albanese di 45 anni e un pakistano di 44: i poliziotti hanno verificato che i loro esercizi erano attivi oltre le 18 di ieri sera. I tre sono stati anche segnalati alla prefettura per l'eventuali provvedimenti di sospensione delle attività.