Coronavirus, nuovo focolaio a Pechino: la zona del mercato Xinfadi presidiata dalle forze dell'ordine
Il quartiere, hanno annunciato le autorità, è entrato in "modalità bellica": circa 10mila persone che hanno legami con il mercato saranno sottoposte a test, possibile che nelle prossime ore il numero di casi continui a crescere. Xinfadi è il principale ingrosso di Pechino di frutta e verdura, ma ha anche una sezione dedicata a carni e pesci. Si era ipotizzato che a diffondere il virus nel mercato di Wuhan fossero state delle specie selvatiche vendute all’interno, ma la ricostruzione non è stata mai confermata. Per questo nuovo focolaio al momento le autorità non hanno fornito spiegazioni, si sa solo che due dei primi casi positivi sono lavoratori di un vicino centro di ricerca sulle carni, che avevano visitato la struttura.. Alcune tracce di Sars-Cov-2 sono state trovate su un banco per il taglio del salmone, così oggi i supermercati della capitale hanno eliminato tutto il pesce che avevano sugli scaffali.
Cai Qi, il capo del Partito comunista di Pechino, considerato un fedelissimo del presidente Xi Jinping, ha convocato le autorità del distretto di Fengtai, ordinando loro di agire con risolutezza per evitare un'ulteriore espansione del contagio: per la leadership cinese una seconda ondata di epidemia, per giunta nella capitale, sarebbe un colpo di immagine durissimo dopo le misure draconiane (e costosissime per l'economia) intraprese per arginare la prima. Proprio sabato scorso il livello di allerta a Pechino era stato abbassato al grado tre, il secondo più basso. Restrizioni e controlli erano stati ulteriormente alleggeriti, ora potrebbero tornare.