Parma

Terremoto, prosegue lo sciame sismico nel Parmense: 50 scosse

Intensità tra 2 e 3 gradi Richter. Attivato il tavolo tecnico di Protezione civile

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Prosegue lo sciame sismico che da sabato si registra nel Parmense, coinvolgendo anche parte della provincia di Reggio Emilia.

Fino alle due della notte scorsa sono state registrate 50 scosse di lieve entità, tutte di magnitudo inferiore a 3, molte delle quali non sono state nemmeno avvertite dalla popolazione.


L'epicentro dei terremoti è stato registrato fra i comuni di Felino, Montechiarugolo e Lesignano Bagni, nella zona pre-collinare compresa fra la città di Parma e l'appennino.

In conseguenza dello sciame sismico registrato a partire dalla mattina di sabato, costituito da leggere scosse tutte inavvertibili lungo la zona pedecollinare, a Parma è stato attivato un tavolo tecnico per analizzare la gestione del modello d'intervento del piano di protezione civile affinché questa sia compatibile con l'attuale emergenza sanitaria da Covid-19.

Al tavolo tecnico, fa sapere il Comune in una nota - partecipano tutte le componenti della Protezione civile al fine di raccogliere ogni singolo contributo per poter gestire una eventuale fase di emergenza senza che questo determini condizione per alimentare il contagio dell'infezione.

Le valutazioni allo studio  saranno comunicate quanto prima possibile affinché la popolazione abbia conoscenza di come operare nel malaugurato caso di bisogno.

Lo sciame sismico che dal primo di maggio sta interessando la fascia pedemontana della provincia con intensità tra 2 e 3 gradi Richter (ore 17,55 del 2.5.2020) è stato al centro di un vertice in Prefettura con la Protezione Civile, i sindaci dei Comuni interessati, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, i responsabili delle forze di polizia e di tutte le componenti del sistema provinciale di emergenza.

Il progessor Storti dell'università di Parma ha illustrato come lo sciame sismico si inserisce nelle modalità di evoliizione geologica del settore parmense della catena appenninica, la cui crescita liavviene con il contributo periodico di terremoti localizzati sulle faglie principali.

Nel corso dell'incontro si è préso atto che le scosse non sono state avvertite diffusamente dalla popolazione e solo alcune segnalazioni e richieste di informazioni sono pervenute ai Comuni e alle sale operative dei vigili del fuoco e delle forze di polizia.

Garantita comunque la piena operatività delle pianificazioni di emergenza.