ROMA - Dramma nel mondo del triathlon mondiale. Choi Suk-hyeon, una promettente atleta sudcoreana di 22 anni, si è suicidata perché non ne poteva più degli abusi cui era sottoposta dal medico e dall'allenatore della sua stessa squadra. Inquietanti i suoi ultimi messaggio a un amico e alla madre, mentre le autorità hanno sempre ignorato le sue denunce.
Triathlon, dramma in Corea del Sud: suicida Choi Suk-hyeon, aveva subìto abusi
L'atleta di 22 anni si è tolta la vita perché non ne poteva più degli abusi cui era sottoposta dal medico e dall'allenatore della sua stessa squadra. Inquietanti i suoi ultimi messaggi a un amico e alla madre. La ragazza aveva denunciato tutto alle autorità, ma è non è mai stata aperta nemmeno un'indagine