Elon Musk è il genere d'uomo pieno di soldi e pieno di fantasia, un mix interessante se ci metti sopra anche una spolverata di senso imprenditoriale (sì, possiede anche un discreto senso imprenditoriale).

Ultimamente al famoso podcast condotto dal presentatore e comico Joe Rogan, che appunto si chiama The Joe Rogan Experience, ha fatto una dichiarazione delle sue, di quelle che ci costringono subito a scriverne, riguardo alla Tesla Roadster: "Voglio che fluttui, e stavo cercando di capire come farlo librare senza, sai, uccidere le persone". Ok Elon, spiegati meglio, vuoi creare le macchine volanti? E lo dici così?

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"Forse può librarsi un metro sopra il suolo, o qualcosa del genere. Se precipiti, la sospensione si spegne ma non morirai." È commovente come si preoccupi addirittura della vita degli automobilisti in tutto questo. L'idea ovviamente è incredibile, ma si potrà mai incastrare con i regolatori minimi di sicurezza? Per fare un esempio sulla berlina Model S e sul SUV Model X annunciati il mese scorso ci sarà il volante a forma di "U" come nella Formula 1, una modifica che però ha un po' sorpreso la National Highway Traffic Safety Administration, anche perché non è normale guidare in stile F1 sull'autostrada. La risposta di Musk è stata che il pilota automatico Tesla è sempre più avanzato, tra un po' non avremo più bisogno neanche del volante.

Ok.

Nel 2013 Musk ha acquistato la macchina-sottomarino di James Bond, quella che appare nel film La spia che mi amava del 1977, con l'intenzione di studiarla e modificarla per qualche uso moderno. Chissà che non esca qualcosa anche da quel versante. Per ora bastano le macchine volanti, una cosa alla volta per favore.