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Perché non si dovrebbe mai far pulizia nella casella delle email

Davvero, non è per niente grave lasciare che la casella della posta in arrivo si riempia di migliaia di messaggi non letti: ecco i motivi
Perché non si dovrebbe mai far pulizia nella casella delle email

La nuova serie di Mashable “Non mi @” esamina le opinioni meno condivise e cerca di sostenerle con specifiche … ragioni. Tutti vediamo le cose a modo nostro, ma magari vi convinciamo a cambiare idea. Se no, pace.


L’email è un peso per la nostra vita. Come gran parte delle cose più recenti di internet, è una maledizione che ci era sembrata ad un certo punto un nuovo modo di comunicare eccitante, trasformatosi poi però in una fonte quotidiana di stress. Ci annienta, in parte perché glielo permettiamo.

Di solito si pensa che lasciar lievitare la casella della posta fino a farla marcire nel caos sia sintomo di pigrizia, inefficienza e che sia troppo gravoso, nel complesso. Appena il piccolo contatore rosso vicino all’icona della posta raggiunge una cifra sufficientemente alta, ci si convince che è un problema che va risolto. Ma io sono qui per dirvi che non è così, perché quel contatorino rosso è un bastardo che si deve fare i fatti suoi.

Davvero, non è per niente grave lasciare che la casella della posta in arrivo si riempia di migliaia di messaggi non letti. Ammettiamolo, la maggior parte sono newsletter a cui vi siete iscritti secoli fa o pubblicità stile Postmates di livello un po’ superiore, che in fondo non sono per niente interessanti. Avete da fare di meglio che cliccare e cancellare quelle stupidaggini, e ci sono motivi legittimi per non farlo. Lo stesso vale per le email che avete già letto, da non cancellare mai. Se siete indecisi su come procedere nella cura della vostra casella di posta, permettetevi di spiegarvi perché dovreste lasciar perdere.

Pensatevi di essere degli archivisti

I refuse to apologize.

Mi rifiuto di scusarmi

Image: alex perry / mashable

Mi conosco abbastanza da sapere di essere una persona disorganizzata. Non è un modo di vivere che presenta tanti vantaggi, ma per caso ne ho scoperto uno molto rilevante qualche anno fa: se non fate pulizia nella vostra casella di posta, avrete sempre a disposizione, senza alcuno sforzo, una quantità di informazioni importanti che in futuro potrebbero servirvi.

Davvero! Una casella di posta abbandonata a sé stessa è un affascinante archivio digitale di quello che succedeva nella vostra vita in un preciso momento del passato. L’itinerario di quel viaggio che avete fatto otto mesi fa o quel colloquio di lavoro andato male cinque anni fa potrebbero tornarvi utili un giorno. Probabilmente anche no, ma non si sa mai. A volte, magari è solo per ricordarsi il nome di qualcuno che vi aveva mandato qualcosa anni fa.

Lasciare accumulare le email è stata una benedizione per me perché ho una pessima memoria. Con la funzione ricerca di Gmail che funziona così bene adesso, devo solo ricordarmi una parola chiave o due e posso recuperare un’informazione importante che si trova solamente in una email del 2017. Certo, potrei anche comportarmi da adulto ragionevole e avere una rubrica o un’agenda, ma Gmail lo fa per me involontariamente.

Sicuramente almeno l’85 per cento delle email che ricevo sono stronzate che arrivano in automatico come le ricevute di Grubhub o le notifiche dei social. Sono indiscutibilmente inutili e non avreste torto a dirmi che dovrei eliminarle. D’altra parte… cosa me ne viene se lo faccio?

I vantaggi pratici di far pulizia sono pochi

This isn't really a problem with email.

Questo problema non c'è con l'email. Immagine: Getty Images/Tetra Images Rf

Image: Getty Images / Tetra images RF

Se decidete di riordinare il salotto o di mettere a posto in ordine alfabetico la libreria, avete dei motivi validi per farlo. È scomodo, poco pratico e nel peggiore dei casi disgustoso vivere in una stanza sporca. E poi, a parte il fatto che è più bella, in una libreria ordinata è più facile trovare le cose.

In altre parole, sono azioni che portano dei vantaggi pratici. Fare una pulizia accurata delle email non ne dà, o per lo meno, non tanto da spingermi ad occuparmene. Come ho già detto prima, se ho bisogno di qualcosa, la cerco e basta. Non c’è alcuna barriera di natura fisica. Il cervello di ognuno di noi funziona in maniera diversa, ma per quanto mi riguarda non ho nessuna voglia di preoccuparmi di un ostacolo immateriale e poco concreto come può essere una casella di posta in disordine.

Detto ciò, vi capisco. Per anni sono stato uno di voi. Ho cercato di mantenere il numero dei messaggi inutili il più vicino possibile allo zero perché mi sembrava la cosa giusta da fare. Negli anni ci hanno convinto che l’accumulo era una seccatura. Quando aprite Twitter o Facebook la prima cosa che fate è cancellare le notifiche, vero?

Io lo faccio ancora su Twitter perché quel buco infernale ha un’importanza smisurata nella mia vita. Lo giustifico fra me e me perché i like e i retweet danno importanza ai miei orrendi post. Ma spulciare tra la posta in arrivo, scremando quello che non mi serve, non mi porta assolutamente niente. Se una cosa è importante, la vedo. Se no, può restare lì. Non dà fastidio a nessuno.

Prima di procedere oltre, sì, lo so che Gmail e simili hanno dei limiti di spazio. E questo è il più valido fra i motivi sensati per fare pulizia. Quando ci arriverò, farò lo stretto necessario e nulla di più.

Per ultima cosa, ammetto che conservare le email ha un impatto ambientale come ogni altra attività in rete. Ma si tratta di un impatto minuscolo se paragonato ad azioni che inquinano di più, come viaggiare in aereo o in macchina. Se volete fare pulizia tra le email per ridurre la vostra “carbon footprint”, va bene. Ma se è l’unica cosa che fate per salvare la Terra, dovreste valutare cambiamenti più significativi nel vostro quotidiano. Magari, comprare di meno su Amazon.

La vita è troppo preziosa per occuparsi di certe cose

This can be you if you just ignore that email counter.

Questo potresti essere tu. Dimenticati del contatore delle email. Immagine: Oliver Rossi/Getty Images

Image: oliver rossi / Getty Images

Capisco perché si sente il bisogno di avere una casella di posta immacolata. Non ci sono poi così tante cose su cui siamo in grado di esercitare un controllo totale, e la distruzione di massa di missive digitali senza alcuna importanza è una maniera facile per prendere in mano la vostra vita. Pur considerandolo inutile da un punto di vista pratico, comprendo la soddisfazione che se ne può trarre.

Ma sono qui per dirvi che potete lasciar perdere. Una casella di posta in pessime condizioni non deve necessariamente deprimervi. Ve ne potete fregare. Volendo sperimentare questo modo di vivere, suggerisco di dargli almeno una settimana. Se avete un iPhone, andate sulle impostazioni delle notifiche e silenziate quelle relative a qualunque app per l’email usiate, in modo da far sparire quell’odioso contatore. Se resistete una settimana senza far pulizia tra la posta in arrivo, potete arrivare a due settimane. E se ce la fate per due settimane, tanto vale continuare.

Pensate a tutte le altre cose che potreste fare nel tempo che dedicate a mettere in fila le vostre email come tante paperelle. Potreste raggiungere la fama, diventare virali, guardarvi un classico come la serie di HBO The Leftovers, fare un sandwich perfetto, o letteralmente qualsiasi altra cosa. Magari anche trovare l’amore! Sarebbe stupendo!

Il punto è che il tempo che abbiamo a disposizione a questo mondo è poco e prezioso. Far calare un numerino su un computer o sullo schermo del telefono è uno dei modi in assoluto peggiori di impiegarlo, escludendo l’eventualità di far soffrire gli altri. Avanti, rinunciate all’idea che tenere un mucchio di email possa avere importanza. Io ho fiducia in voi e nella vostra capacità di saper impiegare il tempo in attività più significative e appaganti.

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