Passaggio ravvicinato tra satelliti: rischio di collisione molto basso

Scienze
Satellite Terra (Ansa)

Il prossimo 30 gennaio, poco dopo la mezzanotte, Iras della Nasa potrebbe “incrociare” lo statunitense Ggse-4 e Poppy 5, collegati tra loro con un cavo. Secondo le stime di LeoLabs, i satelliti passeranno a circa 15/30 metri di distanza l’uno dall’altro 

Il prossimo 30 gennaio, poco dopo la mezzanotte italiana, avverrà probabilmente un passaggio ravvicinato tra tre vecchi satelliti: il telescopio spaziale Iras della Nasa, lanciato nel lontano 1983 e attualmente in disuso, potrebbe “sfiorare” due satelliti collegati tra loro con un cavo: lo statunitense Ggse-4 e Poppy 5, entrambi lanciati in orbita nel 1967.
Secondo LeoLabs, il laboratorio specializzato in localizzazione spaziale che ha previsto il loro avvicinamento, i satelliti passeranno a circa 15/30 metri di distanza l’uno dall’altro. Gli esperti della società, attualmente al lavoro per monitorare l’ormai prossimo evento di avvicinamento, ritengono che il rischio di collisione sia molto basso.

Rischio collisione inferiore all’uno per mille

"Il rischio di collisione è probabilmente inferiore all'uno per mille e non c'è alcun rischio per la Terra perché eventuali detriti resterebbero in orbita e quelli che eventualmente entrerebbero in atmosfera brucerebbero”, ha spiegato Luciano Anselmo, esperto dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione 'A. Faedo' del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr). "La probabilità di collisione potrebbe diminuire o aumentare nelle prossime ore, il monitoraggio va continuato fino alla fine per raffinare i calcoli. Ogni giorno vengono previsti 30-40 probabili impatti fra satelliti che poi non succedono mai, nella gran parte dei casi gli oggetti passano vicini ma non si toccano. In questo caso va specificato che non è stato diramato alcun allarme dal comando spaziale americano".

Le ipotesi degli esperti

L’avvicinamento tra i tre satelliti, che orbitano attorno alla Terra alla velocità di 14,7 chilometri al secondo, avverrà secondo le stime a 900 chilometri d’altezza.
Secondo Anselmo, nel peggiore dei casi, un’eventuale collisione potrebbe determinare la rottura del cavo che unisce Ggse-4 e Poppy 5: il cavo “potrebbe colpire Iras, che pesa circa una tonnellata ed è il più pesante dei tre: il telescopio potrebbe subire relativamente pochi danni, mentre i due satelliti se ne andrebbero ognuno per conto loro".
Un’ulteriore ipotesi, nel caso di collisione, è che il telescopio spaziale della Nasa possa essere urtato da Ggse-4, dal peso di circa 5 chilogrammi, o da Poppy 5 con una massa leggermente superiore. In questo caso i satelliti si distruggerebbero sprigionando migliaia di detriti che potrebbero successivamente colpire altri satelliti.  

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