Firenze

Inchiesta abusi su minori a Prato, indagati altri 3 preti

Don Giglio Gilioli, 73 anni, fondatore della comunità religiosa dove si sarebbero consumati gli abusi e tra i nove indagati dalla procura  
La Procura amplia le indagini dopo i primi interrogatori
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Gli elementi acquisiti negli interrogatori in corso nell'inchiesta per violenza sessuale di gruppo contro nove religiosi dell'ex associazione dei "Discepoli dell'Annunciazione" - sciolta a dicembre dal Vaticano - hanno spinto i magistrati ad allargare il campo dell'indagine. Nelle prossime ore la procura di Prato iscriverà nel registro degli indagati almeno altri tre sacerdoti.  Attualmente gli indagati sono il fondatore dell'associazione, don Giglio Gilioli, e altre otto persone che all'epoca dei fatti dell'inchiesta, circa dieci anni fa, collaboravano con lui. Le accuse dei presunti abusi sessuali, nei confronti don Gilioli e di altre otto persone, partono dalle denunce di due fratelli, minorenni all'epoca dei fatti, che sarebbero stati affidati dalla famiglia d'origine alla comunità religiosa. Per otto dei nove indagati l'accusa è di aver violentato, anche in gruppo, uno dei due fratelli, approfittando delle sue condizioni di inferiorità fisica e pischica. Gli abusi sull'altro fratello riguardano invece due indagati. Nei giorni scorsi, la squadra mobile di Prato ha effettuato perquisizioni a Prato, in provincia di Lucca e ad Aulla, alla ricerca di elementi che confermino quanto dichiarato dalle presunte vittime e anche da altri testimoni ascoltati dagli inquirenti.  Gli investigatori hanno anch diffuso un appello a chi eventualmente conosce alcuni fatti dell'epoca o li ricorda "a non esitare a riferirli".

Secondo quanto appreso, i nuovi indagati, per lo stesso reato, sono persone che gravitavano nell'ambito dell'associazione religiosa in quel periodo e che sono state identificate in queste ore. Tra gli elementi a riscontro delle accuse vengono vagliati con molta attenzione "alcuni diari" oggetto del materiale sequestrato nelle perquisizioni dei giorni scorsi.


Le accuse dei presunti abusi sessuali, nei confronti don Gilioli e di altre otto persone, partono dalle denunce di due fratelli, minorenni all'epoca dei fatti, che sarebbero stati affidati dalla famiglia d'origine alla comunità religiosa. Per otto dei nove indagati l'accusa è di aver violentato, anche in gruppo, uno dei due fratelli, approfittando delle sue condizioni di inferiorità fisica e pischica. Gli abusi sull'altro fratello riguardano invece due indagati. Nei giorni scorsi, la squadra mobile di Prato ha effettuato perquisizioni a Prato, in provincia di Lucca e ad Aulla, alla ricerca di elementi che confermino quanto dichiarato dalle presunte vittime e anche da altri testimoni ascoltati dagli inquirenti.